SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, una materia complessa che si basa sulle strategie da mettere in atto per aumentare la visibilità di un sito web. Si tratta di piccoli accorgimenti che migliorano o per lo meno mantengono il posizionamento celle SERP cioè le pagine che il motore restituisce in seguito alle interrogazioni. 

Mentre all’estero le pratiche SEO sono utilizzate da tempo e ormai molto conosciute, in Italia ci si riduce ad analizzare le tecniche di ottimizzazione per Google, motore di ricerca utilizzato abitualmente dall’80% della popolazione. 

SEO e traffico del sito

Ogni sito internet dovrebbe puntare all’utilizzo ottimale delle regole SEO questo perché permette di aumentare il traffico del sito stesso. Tale aspetto risulta essere più importante per alcune tipologie di siti piuttosto che per altri. Infatti il traffico di cui godono i siti si può classificare in: 

  • Organico: basato sulla sezione gratuita delle pagine, in genere in queste occasioni la SEO è molto importante perché è proprio il traffico che si crea che fa sopravvivere il sito, come avviene con quelli dei quotidiani; 
  • Diretto: accesso diretto al sito; 
  • Referral: con accesso dovuto alla condivisione del link su altri siti.

SEO: un po’ di storia

Possiamo suddividere le fasi della SEO in 3 generazioni

  • Prima: con regole statiche di tipo logico-linguistico. Sono tenuti in considerazioni i Titoli che devono rappresentare in maniera esaustiva l’argomento della pagina. L’Url non deve contenere caratteri strani altrimenti sarà difficile trovarlo su Google. In questo periodo assume particolare rilevanza la Sitemap che serve al motore di ricerca per capire come navigare al meglio nel sito e nella pagina. Il testo deve essere suddiviso in paragrafi con sottotitoli coerenti con la keyword. Le immagini devono essere descritte in maniera quasi perfetta dall’attributo alt. Infine non potevano mancare i link interni che dovrebbero servire a far restare il lettore sul sito il più a lungo possibile, con un susseguirsi di letture correlate. Come tool di prima generazione per l’analisi SEO vorremmo citare Yoast che spesso portava l’autore ad esagerare ed ottenere l’effetto totalmente opposto a quello sperato; 
  • Seconda: per la prima volta si fanno considerazioni di tipo tecnologico come ad esempio il dispositivo utilizzato per la visualizzazione delle pagine e la velocità di caricamento. La seconda generazione si affaccia timidamente, dopo anni in cui la prima la faceva da padrone e il cui successo era dovuto a una vera e propria mancanza di concorrenza, visto il basso numero di siti lanciati in rete. Con la seconda generazione ciò che diventa realmente importante è riuscirsi ad avvicinare a ciò che l’utente vuole quando compie la ricerca. L’attenzione al contenuto aumenta per via della crescente concorrenza, quella alla forma per il crescere del mercato mobile che fa si che i siti non siano più visitabili solo da pc ma anche da telefono e piccoli schermi. Siamo nel 2013 e l’attenzione si sposta sulla velocità di fruizione e l’interazione con l’utente. Ora sono utilizzate le keyword a coda lunga in grado di rendere in maniera specifica il contenuto del testo intero; 
  • Terza: inizia ad essere presa in considerazione l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.  Possiamo collocare la terza generazione nel 2018 momento in cui è ormai chiaro che la fruizione di internet da mobile sarà sempre più preponderante, quindi viene messa al primo posto la velocità di caricamento delle pagine, con una costruzione del sito che deve essere leggera. Vengono ancora utilizzati i mezzi della seconda generazione ma sono ampliati in una prospettiva sempre più tecnologica. Vengono introdotti nuovi tool che puntano a un netto miglioramento della tecnica SEO e dei suoi accorgimenti. 

SEO: i tool

Google agisce secondo algoritmi di valutazione e i tool vanno ad influire proprio su di essi. I 2 tool al momento più utilizzati sono: 

  • SemRush: con un’impronta tradizionale; 
  • SeoZoom: abbandona della vecchia tecnica per puntare su strade completamente nuove. 

L’intento dei tool SEO è quello di divenire intelligenti proprio come Google, tentando di inserire relazioni tra le keyword e le ricerche collegate. Il compito è quello di gestire le parole chiave correlate, che altro non sono se non delle long tail che contengono le keyword principali. 

I tool di ultima generazione, così come quelli di prima sono spesso troppo ricchi di fari che se non vengono interpretati nella maniera giusta rischiano di generale intensi ma inutili flussi di informazione. 

I contenuti

Molti continuano ad affermare, in maniera molto ottimistica che i contenuti sono la vera ed unica arma vincente, purtroppo però ad ora, non sono più sufficienti. Una pagina web per avere successo deve essere in grado di capire come pensano e come effettuano le persone le loro ricerche. Altrimenti sono esercizi stilistici fini a se stessi. Senza nessuna utilità. 

Diventa molto importante la distinzione tra informazione e formazione, due termini di cui a volte non si capisce la differenza fino in fondo, ma determinano anche lo stile espositivo dei contenuti di cui ti stavamo parlando. 

L’informazione deve essere in grado di suscitare l’interesse del lettore, mentre invece, la formazione deve educare. Proprio nella formazione si suddivide il professionale dal generale, il primo spetta ai professionisti della materia, che a volte non sono ottimi divulgatori, come invece devono esserlo i soggetti che si occupano dell’argomento in maniera generale, come fanno, ad esempio, piattaforme come Wikipedia. 

SEO e il suo futuro

Ma che strada sta prendendo la SEO? In realtà il futuro non sembra così roseo, perché tutto sembra alla mercè di Google e dei suoi algoritmi. Ad oggi la SEO sicuramente aiuta a raggiungere dei buoni livelli, ma non possiede la formula magica per una pagina di sicuro successo. Ciò che sembra quasi sicuro è che andranno via via sparendo i diti di piccole dimensioni, fatti fuori dagli stessi algoritmi Google che ritengono il loro traffico essenzialmente inesistente. 

Quello che è sicuro è che la costruzione di una pagina SEO oriented sta divenendo sempre più costosa perché sono sempre più le persone che si affidano a persone che si rivelano degli esperti del settore che possono riuscire a far diventare una pagina di medie-grandi dimensioni