Consulente SEO
Il settore del web marketing è molto vasto e al suo interno operano diverse tipologie di figure professionali. Tra queste, il consulente SEO. Si tratta di una figura professionale che permette di far sì che ogni sito internet, blog, ecommerce, progetto online possa ottenere la visibilità che merita sui motori di ricerca. Se c’è visibilità, è possibile far aumentare il traffico verso il proprio sito infatti e quindi ottenere il successo desiderato. Per far sì che un sito possa aumentare la propria visibilità e il traffico, è necessario che il consulente SEO porti avanti molte diverse attività, proprio per questo motivo si tratta di una figura professionale complessa, versatile, che deve aver assunto sulle proprie spalle diverse competenze.
Andiamo a vedere un po’ più da vicino quali sono allora i compiti del consulente SEO e le diverse attività che deve portare avanti, gli obiettivi che con il suo lavoro deve raggiungere e quali le capacità che deve possedere per poterne parlare come di una figura di altissimo livello.
Consulente SEO Firenze, chi è
Quando si richiede una consulenza SEO, la figura professionale con cui ci si interfaccia si occupa di pianificare tutte quelle attività che permettono ad un sito web, blog, ecommerce, progetto online di ottenere visibilità sui motori di ricerca. Quando parliamo di motori di ricerca pensiamo ovviamente a Google, il più importante e il più conosciuto. È bene però ricordare che sono presenti anche altri motori di ricerca e che è possibile che sia necessario prenderli in considerazione a seconda del proprio target di riferimento, del paese dove si vuole ottenere maggiore visibilità. Stiamo parlando di visibilità per quanto riguarda le ricerche organiche. Non si tratta quindi di far scendere in campo alcun tipo di campagna advertising.
Il consulente sfrutta quindi solo ed esclusivamente le sue competenze per far sì che quel sito appaia nella prima pagina dei risultati. È infatti statisticamente provato che la maggior parte degli utenti si sofferma proprio sulla prima pagina, spesso anzi si sofferma solo sulle prime righe. È difficile che un utente vada a controllare i risultati della seconda pagina, a meno che non si tratti di persone che devono scovare informazioni di nicchia per ricerche e studi specifici. Come è facile capire, si tratta di una piccola percentuale di utenti. Nella maggior parte dei casi infatti gli utenti sono alla ricerca di informazioni veloci e di cui poter fruire immediatamente senza perdite di tempo di alcun genere. E, sì, arrivare alla seconda pagina delle ricerche è per molte persone considerata come una vera perdita di tempo.
Consulente SEO, un’attività sempre più complessa
Quella del consulente SEO è un’attività che esiste da sempre, da quando esiste il web praticamente. Le regole sono più o meno le stesse, anche se è necessario prestare attenzione ai cambiamenti degli algoritmi. Il modo di lavorare del consulente SEO si è modificato intensamente però, a seguito di una crescente concorrenzialità. È doveroso infatti ricordare che inizialmente esistevano pochissimi siti internet, una concorrenzialità quindi molto bassa. Bastava poco per riuscire ad essere tra i primi risultati organici di un motore di ricerca. Oggi invece esistono milioni e milioni di siti, blog, ecommerce, e ogni giorno ne nascono di nuovi. La concorrenzialità quindi oggi è alle stelle.
Con il passare del tempo i motori di ricerca non si basano più solo sulla SEO, ma prendono in considerazione anche molti altri fattori per far sì che un sito web appaia nelle prime posizioni, primo fra tutti la qualità dei contenuti. Sulla base di questo cambiamento, molte persone hanno pensato che la SEO fosse ormai morta e che quella del consulente SEO fosse una figura professionale ormai obsoleta. Niente di più sbagliato. È vero, sul web oggi la qualità dei contenuti ha un peso importante, ma senza far scendere in campo le regole SEO il buon posizionamento di un sito sui motori di ricerca risulterà del tutto impossibile.
Proprio perché i fattori che è necessario prendere in considerazione sono molti, l’attività del consulente SEO si è fatta più complessa, un’attività che oggi necessita di poter fare affidamento anche su altre figure professionali, un lavoro insomma in team, di squadra.
I compiti del consulente SEO Firenze: ecco le sue attività
Per poter ottenere un buon posizionamento siti web, il consulente SEO si deve occupare di due diverse tipologie di attività, le attività On-Site e le attività Off-Site.
Ecco un elenco delle più importanti attività SEO On-Site:
- SEO Audit. Il consulente si occupa cioè di valutare dal punto di vista tecnico e strutturale, così come dal punto di vista dei contenuti già presenti, la salute in ottica SEO di un sito internet. Può così capire quali siano i suoi punti di forza di quel sito e quali invece le debolezza su cui è necessario intervenire.
- SEO tecnica. Questa attività consistente nell’ottimizzazione della struttura di un sito internet, del suo codice e anche dei percorsi di crawling.
- Keyword Research. Il consulente va alla ricerca delle parole chiave più importanti per quello specifico sito internet, cercando di capire quali sono gli intenti di ricerca degli utenti, che cosa cioè vogliono raggiungere. È un’operazione molto più complessa di ciò che potrebbe sembrare a prima vista.
- SEO copywriting. Non solo la struttura del sito deve essere ottimizzata in ottica SEO, ma anche tutti i contenuti testuali presenti, senza dimenticare poi le immagini che devono essere nominate in modo adeguato e così via.
- User Experience. Non tutti lo sanno, ma sul corretto posizionamento sui motori di ricerca influiscono anche le modalità con cui gli utenti vogliono interagire con quel sito. Questo perché oggi gli utenti non interagiscono più solo ed esclusivamente tramite computer, ma anche tramite device mobili.
Di seguito invece un elenco delle più importanti attività SEO Off-Site:
- Link building e link earning. Queste sono attività che permettono di ottenere dei backlink. Un tempo era possibile raggiungere le prime posizioni anche con backlink di basso livello. Oggi non è più così, è importante scegliere con accuratezza i backlink, che devono essere necessariamente di qualità pena il rischio di ottenere una penalizzazione, esattamente quindi l’effetto contrario rispetto a quello che si desidera ottenere.
- Social Signs. Il consulente SEO insomma non può affatto prescindere dai social network, attività quelle social che devono essere promosse perché capaci da sole di aumentare traffico e quindi far sì che il proprio sito venga riconosciuto come affidabile.
- Forum. Anche i forum, così come i siti dedicati alle domande e alle risposte, possono garantire un aumento del traffico e proprio per questo motivo un miglioramento della credibilità del sito.
- Aggregatori. Le stesse considerazioni che abbiamo appena fatto, valgono anche per i siti aggregatori, purché anche in questo caso si tratti di siti autorevoli pena il rischio di penalizzazioni.
Le capacità di un consulente SEO: ecco le competenze che deve possedere
Come abbiamo appena avuto modo di vedere, il consulente SEO si occupa delle più disparate attività. Proprio per questo motivo è necessario che sia in possesso di innumerevoli skills di vario genere, sia specifiche del suo settore lavorativo che generiche ovviamente.
Partiamo dalle skills specifiche. Deve essere in possesso di conoscenze tecniche relative allo sviluppo sul web. Certo, non si tratta di un programmatore, ma deve comunque conoscere HTML, CSS, Javascript, PHP. Inoltre deve conoscere tutte le regole del web ed essere sempre aggiornato su tutti i cambiamenti che avvengono in seno ai motori di ricerca, algoritmi in primis ovviamente. Deve poi avere delle ottime competenze in ambito marketing, senza dimenticare ovviamente la scrittura SEO oriented che è necessaria per riuscire ad ottenere degli eccellenti risultati.
Questi sono le skills di base che un consulente SEO dovrebbe possedere. Affinché sia davvero possibile parlarne come di una figura professionale di alto livello, è però necessario che possieda anche eccellenti doti analitiche. Deve insomma essere in grado di analizzare in modo semplice i dati che ha in mano e metterli in relazione ai cambiamenti delle regole del web a cui abbiamo prima accennato. E’ importante saper capire quali sono i problemi in base a questa analisi, una sorta di investigatore del web, se ci passate il termine. Deve saper progettare poi una strategia ad hoc per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Tutte queste competenze possono essere assunte sulle proprie spalle solo con lo studio, anche in modo autonomo ovviamente, e con l’esperienza diretta sul campo, competenze che per restare sempre di alta qualità devono ovviamente essere aggiornate in modo costante. Un consulente SEO insomma non smette mai di studiare in realtà, di imparare di farsi le ossa.
Oltre a tutto questo un buon consulente SEO deve anche essere in possesso di quelle che vengono comunemente definite soft skills, competenze queste che non riguardano la SEO in sé, ma in realtà ogni attività lavorativa. Non sono necessarie ma senza dubbio utili. Pensiamo ad esempio alle capacità organizzative, alla capacità di lavorare in team, alla capacità di coordinare diverse figure professionali. Pensiamo anche al modo di relazionarmi con il cliente, così che il cliente non si senta mai abbandonato a se stesso, ma sempre seguito alla perfezione, e alla capacità di rispettare le scadenze prefissate.