Devi ottimizzare ogni singola pagina del tuo sito, non puoi pensare di procedere con un’ottimizzazione a scaglioni. Proprio questo ti insegnerà il Corso SEO Onpage, come prenderti cura del tuo sito internet. Nel momento in cui metti in circolo la tua pagina, dovrai prendertene cura come se fosse un tuo figlio. Non lo metti in circolo e lo abbandoni, ma lo segui in ogni piccolo movimento.
In questo percorso devi sempre tenere a mente che l’ottimizzazione SEO rientra di diritto in quelle che sono le strategie di marketing, questo vuol dire che se sarai in grado di utilizzare tutte le strategie giuste, il tuo sito sarà in grado di generare un gran numero di clienti, sicuramente di traffico verso la tua pagina.
Tutto questo ti assicura un buon posizionamento Google, ma la prima cosa che dovresti fare è procedere con un’accurata ed approfondita indagine del mercato, del tuo target di riferimento, della nicchia in cui dovresti agire per avere successo. Sì, hai capito bene, ti sto parlando di nicchie e te ne parleranno anche al Corso SEO, non puoi credere che riuscirai ad ottenere buoni risultati su un intero mercato. Internet è pieno di qualunque argomento, c’è veramente tanto di tutto e non puoi rischiare di perderti tra tanti.
Ad ogni modo, vediamo come procede un corso SEO onpage e come ti permetterà di avere successo.
Corso SEO onpage: analisi del posizionamento
Diversi gli strumenti che ti possono fornire dati consistenti per quel che riguarda Google e in generale i motori di ricerca. Google stesso fornisce diverse informazioni su quel che riguarda il volume di traffico che il sito è in grado di generare in base alle ricerche che vengono effettuate. Ma se questo non ti sembra sufficiente, lo stesso motore di ricerca è in grado di suggerire parole chiave in base alla lista iniziale che tu stesso fornirai.
Quindi come si procede? La prima cosa che si andrà a fare sarà definire quali sono i termini inerenti alla tua attività in modo tale che Google sia in grado di restituire un elenco di termini correlati con il numero di ricerche mensili che vengono effettuate con le stesse parole.
Queste informazioni sono estremamente importanti, fortuna che Google permette l’accesso a uno storico ampio di ricerche, che ci potranno fornire una visuale veramente completa di quali siano le parole inerenti alle nostre argomentazioni.
Osserva i competitor
Per studiare quali sono i termini popolari in quella che hai scelto come nicchia di riferimento puoi procedere osservando quelli che sono i tuoi competitor. Questo non vuol dire che devi copiare il loro lavoro, ma semplicemente, dovresti prendere spunto da quelli che sono i grandi del settore. Ciò non vuol dire che devi scopiazzare qua e là, perchè devi sempre risultare originale e unico nel tuo stile, vuol dire semplicemente che puoi imparare da chi ha già maturato maggiore esperienza nel settore.
In questa maniera potrai fare un quadro preciso di quelle che sono le keyword di pertinenza e in questa maniera potrai procedere a scoprire come puntare a un buon posizionamento Google. È probabile che in questa fase non solo scoprirai un gran numero di competitor ma anche un certo quantitativo di strumenti che ti permetteranno di raggiungere il tuo traguardo.
Analisi delle statistiche
Come accennato in precedenza, dovrai prenderti cura del tuo sito ogni singolo giorno e questo vuol dire anche analizzare le statistiche utilizzando gli strumenti che Google mette a disposizione, nello specifico:
- Google Analytics
- Search Console
Ma vediamoli nello specifico.
Google Analytics
Google Analytics è un sistema gratuito di statistiche che se implementato al tuo sistema sarà in grado di darti traccia di tutto quello che succede sul tuo sito. Sicuramente ne avrai sentito parlare dal tuo consulente SEO, trattandosi di uno strumento molto utilizzato.
Questo tool non ti offrirà un dato unicamente quantitativo ma piuttosto qualitativo e proprio questo ti darà la possibilità di migliorare il tuo sito sotto l’aspetto dei contenuti. I dati che ti verranno rimandati si riferiranno al come i gli utenti sono arrivati fino a te:
- quali parole chiave ha utilizzato
- se derivano link che inseriti in siti esterni portano alla tua pagina
- quante pagine vengono visitate e quanto tempo gli utenti passano sul sito
Tutti questi dati ci permettono di avere subito la percezione se il sito funziona o meno.
Search Console
Senza ombra di dubbio Search Console è un altro strumento veramente valido per controllare lo stato di salute di un sito web. Questo tool offre dei consigli su come ottimizzare i nostro sito per permettere una buona indicizzazione. Di recente le sue funzionalità prevedono una sezione dedicata all’analisi delle ricerche, in questa maniera si hanno dei report che segnano ogni singolo click, visualizzazioni e posizione SERP.
L’analisi non si ferma al quanti hanno visualizzato il nostro sito, ma molto di più. Dopo aver proceduto all’analisi è possibile iniziare ad ottimizzare il tuo sito, questo vuol dire migliorare non solo per i motori di ricerca ma anche per gli utenti, che fondamentalmente sono il fine ultimo del tuo sito.
Corso SEO onpage: ottimizzazione “on site”
Ma veniamo al dunque, per un buon posizionamento è indispensabile che i contenuti siano sempre di qualità, senza errori ortografici, ma che soprattutto siano unici. Riuscire a produrre testi che non siano una cattiva imitazione di altri, vuol dire riuscire a piacere non solo agli utenti ma soprattutto all’algoritmo di Google che mal sopporta le repliche delle argomentazioni, anche se si tratta di siti che affrontano le stesse tematiche.
Questo però non è affatto sufficiente.
Sito di semplice navigazione
Per piacere agli utenti ed avere un buon posizionamento SERP occorre che il sito risulti di semplice navigazione, cosa significa questo? Sostanzialmente che il tuo sito dovrà avere una versione che sia adatta a qualunque dispositivo. Non esiste pagina web che venga visualizzata solo da desktop, la quasi totalità di loro annovera diversi accessi durante la giornata dalle versioni mobile. Quindi ti sei mai chiesto se la versione del tuo sito sia adatta alla versione da cellulare o da tablet?
Il layout del sito deve essere semplice ed intuitivo, qualunque sia il mezzo con cui lo si visualizza. Su questo influisce anche la velocità di caricamento del sito stesso. Ricorda che una pagina che impiega più di 5 secondi per il caricamento, è considerato lento e spesso abbandonato dopo pochi attimi di connessione e non è questo quello che vuoi per la tua piattaforma.
Per questo motivo al corso SEO onpage ti verrà insegnato come migliorare i contenuti e le immagini in modo da velocizzare il caricamento delle pagini. In merito a questo un tool che ti sarà molto utile è Page Speed, grazie al quale si testa il proprio sito web e si ottengono consigli sul come risolvere i problemi presenti. In questa maniera sarai in grado di ottimizzare non solo la tua posizione in SERP ma anche l’esperienza che l’utente matura accedendo al tuo portale.
Ottimizzazione “off site”
Se hai seguito tutti i consigli fino a qui, adesso il tuo sito è ottimizzato, ma se vuoi avere successo non può bastare questo, quello che devi fare è lavorare sulla tua popolarità sulla rete. Come si fa a fare questo? Con l’attività di link building cioè i link che da un sito esterno puntano verso la nostra pagina.
Certo non si tratta d un qualcosa di semplice da fare anzi occorre utilizzare una tecnica precisa per evitare di esagerare o di utilizzare link poco autorevoli subendo dunque una penalizzazione da parte dello stesso Google. Questo succede perchè tutti i motori di ricerca guardano con sospetto quelle attività che puntano a generare link in maniera forzata.
Questo vuol dire che l’acquisizione di link dovrebbe avvenire in maniera naturale, solo perchè gli altri siti apprezzano i nostri contenuti e vogliono divulgarli. Ecco che si torna dunque all’importanza di produrre contenuti che siano di qualità e accattivanti per gli utenti che possono essere persone comuni ma anche esperti del settore.
Corso SEO onpage: integrare i social
Siamo arrivati all’ultimo passo, ma sicuramente al corso SEO onpage avranno ancora molto da dirti su argomenti a cui abbiamo appena accennato. Negli ultimi anni è impossibile aspettarsi di avere successo nel web se non si è in grado di far interagire il proprio sito con i social network.
Far interagire il nostro sito con i social più utilizzati vuol dire permettere al nostro brand di crescere in notorietà. Quindi cosa bisogna fare? Occorre creare dei propri canali social su cui pubblicizzare i contenuti del proprio sito.
Analizza i risultati
Dopo tutto questo lavoro, non dimenticare di analizzare i risultati. Solo tenendo traccia dei risultati che si raggiungono è possibile migliorare il proprio sito per riuscire ad intervenire nel momento in cui si sottolineano delle problematiche di perdita di visualizzazioni.
Questo è quello che vuol dire prendersi cura in maniera efficace del proprio sito. Non è sufficiente immetterlo nel web, serve procedere alla modifica costante per stare al passo con i propri competitor da cui occorre prendere spunto ogni giorno.